Sbocchi professionali

All’ingegnere industriale si offrono numerose e diversificate opportunità lavorative, che comprendono funzioni non solo strettamente tecniche, ma anche di tipo organizzativo e gestionale. Gli sbocchi sono spesso indipendenti dall’orientamento scelto; in altri casi l’orientamento può facilitare l’accesso a professioni più specialistiche. In ogni caso grazie alla preparazione ad ampio spettro sulle materie fondamentali questo ingegnere godrà di un’ampia flessibilità e versatilità e potrà riconvertirsi facilmente all’evolvere del panorama tecnico produttivo.

Le competenze acquisite soddisfano naturalmente le esigenze degli enti e dalle aziende che operano nell'area locale e favoriscono d'altra parte l'inserimento dei laureati in un ambito più ampio, data la contiguità al bacino industriale e di lavoro dell’hinterland milanese e più in generale al territorio nazionale.

Fra i possibili ambiti ed attività dell’Ingegnere industriale:

  • Industria meccanica dedicata alla progettazione e produzione di componenti di impianti, macchine ed apparecchiature di uso generale, per il settore elettromeccanico ed elettrico, per quelli della robotica e dell'automazione industriale in genere, macchine e impianti energetici, sistemi di cogenerazione, compressori e turbine a gas o a vapore.
  • Industria della progettazione e produzione dei veicoli terrestri di sollevamento e trasporto: automobilistici, motociclistici e ferroviari, dei relativi motori e componenti meccanici, nonché della gestione e controllo degli impianti.
  • Industria metallurgica, siderurgica, del movimento terra e opere di scavo minerario oltre che di grosse opere che richiedono la gestione e il controllo di macchinario di grande potenza.
  • Industria manifatturiera, quale responsabile dei servizi tecnici, della manutenzione e del controllo della qualità, o come tecnico responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia (energy manager).
  • Enti fornitori di energia elettrica quali le numerose utilities che negli ultimi anni, nell’ambito della liberalizzazione, si sono affiancate all’ENEL per la produzione e distribuzione di energia elettrica.
  • Le numerose Aziende Municipalizzate che gestiscono impianti elettrici ed energetici in ambito locale.
  • Aziende del terziario pubblico e privato con consumi energetici eccedenti una data soglia per cui è previsto (Legge 10/91) un gestore dell'energia.
  • Impieghi nel campo delle misure e controllo delle vibrazioni di grosse macchine e impianti, ad es. turbine, compressori, installazioni industriali, ed opere civili.
  • Studi e progettazione di strumentazione e dispositivi nel campo biomeccanico, biomedicale e dello sport.
  • Libera professione e consulenza nei diversi settori: impiantistica elettrica (civile e industriale), nel collaudo di impianti di riscaldamento e di climatizzazione, impianti per la conservazione degli alimenti, piccoli e medi impianti per la produzione, la distribuzione e l'utilizzo dell'energia e la progettazione termotecnica degli edifici; infine nell’ambito dell'antinfortunistica e del controllo di qualità.
  • Ruoli tecnici presso gli Enti statali e parastatali quali Ferrovie dello Stato, Poste e Telecomunicazioni, Lavori Pubblici, ecc.