Ciclo XXII - 2007/08

Il candidato tratti in modo chiaro e conciso  uno dei seguenti argomenti:

  1. Il candidato discuta un’applicazione dell’interazione di onde o particelle con la materia di particolare rilevanza per lo sviluppo della fisica moderna e/o delle sue applicazioni.
  2. Il candidato discuta una o più proprietà ottiche della materia nei suoi aspetti teorici e/o sperimentali.
  3. Il candidato discuta il ruolo delle simmetrie in un settore della fisica subnucleare.
  4. Il candidato presenti e discuta un esperimento di fisica nucleare o subnucleare di particolare rilevanza per lo sviluppo di queste discipline.
  5. I rivelatori a gas e la loro utilizzazione negli esperimenti di fisica nucleare e subnucleare.
  6. Si descriva una delle moderne teorie di gauge delle interazioni fondamentali, analizzandone, oltre che gli aspetti teorici, anche le conseguenze e verifiche sperimentali.
  7. L'integrale sui cammini in fisica teorica.
  8. La modellizzazione di un sistema complesso con i metodi della fisica teorica e/o computazionale.
  9. Il candidato discuta uno o più esempi di applicazione medica dell'azione di adroni in bersagli biologici.
  10. Il candidato discuta un esempio di tecniche fisiche innovative nel settore dell'informazione e della comunicazione.

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Ciclo XXII - 2006/07

  TEMA I

Il candidato tratti in modo chiaro e conciso  uno dei seguenti argomenti:

  1. Descrizione classica e quantistica del fenomeno della risonanza, nel caso del momento angolare e dell'oscillatore armonico.
  2. La teoria fenomenologica di Einstein dell'interazione radiazione materia, sua derivazione quantistica e limiti di validità.
  3. Il candidato illustri in maniera quantitativa le proprietà (di almeno due) delle quattro interazioni fondamentali discutendone le intensità relative e le loro principali proprietà di simmetria.
  4. Le proprietà dell’interazione gravitazionale
  5. Il candidato discuta aspetti applicativi di un fenomeno fisico con particolare riferimento all’area bio-medica
  6. Il candidato descriva due qualsiasi tecniche di identificazione di particelle in fisica nucleare e subnucleare.
  7. Principi fondamentali della calorimetria elettromagnetica e/o adronica.

 

TEMA II

Il candidato tratti in modo chiaro e conciso  uno dei seguenti argomenti

  1. Regole di selezione e loro utilizzazione nell'interpretazione degli spettri atomici.
  2. Proprieta' magnetiche della materia e loro derivazione da Hamiltoniane microscopiche
  3. Principi variazionali e simmetrie in teoria dei campi classica e/oquantistica
  4. Bosoni e fermioni
  5. Aspetti biofisici dell’interazione fra materia e radiazioni ionizzanti
  6. Discutere della rivelazione di muoni, e/o elettroni, e/o gamma in un esperimento in cui tale rivelazione rappresenti un segnale fisico importante.
  7. Descrivere i principi fondamentali dei rivelatori a gas nella fisica nucleare e subnucleare.

 

TEMA III

Il candidato tratti in modo chiaro e conciso  uno dei seguenti argomenti

  1. Accoppiamento fra momenti angolari e accoppiamento fra oscillatori armonici: descrizione classica e quantistica, e applicazioni.
  2. La fisica del sistema a due livelli (oscillatore di Fermi) e del sistema ad infiniti livelli equispaziati (oscillatore di Bose).
  3. Simmetrie in meccanica quantistica
  4. Teoremi di conservazione e simmetrie in meccanica classica
  5. Applicazioni bio-medicalidella fisica delle alte energie
  6. Si descriva in dettaglio il principio di funzionamento di un rivelatore di particelle con elevata risoluzione spaziale e/o temporale
  7. Interazione della radiazione con la materia: si mettano in evidenza gli aspetti teorici e/o applicativi.

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Ciclo XXI - 2005/06

TEMA

“Il candidato discuta in modo chiaro e conciso uno dei seguenti argomenti:

  1. una linea di ricerca attuale analizzandone le problematiche teoriche e/o sperimentali più rilevanti;
  2. una situazione fisica o un apparato sperimentale in cui un processo di interazione elettromagnetica assume un ruolo rilevante;
  3. il ruolo chel’interazione fotone-materia assume in una applicazione tecnologica o in un o specifico problema della fisica moderna illustrandone le eventuali prospettive di sviluppo futuro e/o le ragioni di interesse;
  4. un aspetto teorico significativo per la comprensione delle interazioni fondamentali facendo un esempio specifico;
  5. un processo di produzione, di urto o di decadimento di un sistema fisico rilevante per la comprensione della fisica moderna;
  6. gli effetti di periodicità in uno specifico sistema in relazione alle condizioni al contorno e/o alle limitazioni sperimentali.
  7. il cambio di scala spaziale nello studio di un fenomeno e la necessità di introdurre concetti fisici nuovi per la sua interpretazione. Si prenda in considerazione un caso specifico.”

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Ciclo XX - 2004/05

TEMA

Il candidato sviluppi una delle seguenti tracce:

a) Interazione della radiazione con la materia (a scelta si descrivano gli aspetti fenomenologici oppure sperimentali oppure applicativi).

b) Il momento angolare in Meccanica Quantistica.

c) Vibrazioni reticolari nei solidi.

d) Illustrare un problema di modellistica fisica di propria conoscenza, evidenziandone in particolare gli aspetti computazionali.

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Ciclo XIX - 2003/04

TEMA

Il candidato tratti in modo chiaro e conciso uno dei seguenti punti:

1) I concetti di simmetria svolgono un ruolo fondamentale nella descrizione e nell'interpretazione di svariati fenomeni della fisica. Il candidato illustri in generale la potenzialità delle simmetrie e successivamente descriva uno o più fenomeni di particolare rilievo.

2) Lo "scattering" come mezzo di indagine della struttura dei sistemi fisici. Il candidato ne descriva le generalità e ne discuta un esempio.

3) Il candidato discuta uno o più fenomeni significativi riguardanti: interferenza o diffrazione o polarizzazione, nell'ambito della fisica classica o quantistica.

4) Il candidato discuta uno o più fenomeni riguardanti l'interazione radiazione-materia sia dal punto di vista teorico che sperimentale. Si scelga a piacere il tipo di sonda (fotone, elettrone ...) e campione.

5) Il candidato introduca il metodo variazionale in meccanica quantistica e ne discuta una o più applicazioni.

6) L'atomo di idrogeno. Il candidato discuta sinteticamente i risultati che si ottengono con l'equazione di Schrödinger. Introduca successivamente alcuni tipi di correzione a tale descrizione.

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Ciclo XVIII - 2002/03

TEMA N. 1

Il candidato tratti in modo chiaro e conciso uno dei seguenti punti, facendo riferimento ad aspetti sperimentali e/o teorici:

a) Violazione della simmetria di parità P e della simmetria CP.

b) Il ruolo dei principi variazionali in Fisica Classica (ad es. in meccanica, in ottica, in elettromagnetismo o in relatività generale). Tempo permettendo, si discuta l'inquadramento del ''principio di minima azione'' in Fisica Quantistica.

c) Modelli a oscillatore in fisica.

d) Il gap di energia: origine, proprietà, metodi di indagine, conseguenze fisiche.

e) La costante dielettrica e/o la suscettività magnetica complessa e la loro dispersione in frequenza.

 

 

TEMA N. 2

Il candidato tratti in modo chiaro e conciso uno dei seguenti punti, facendo riferimento ad aspetti sperimentali e/o teorici:

a) La struttura a quark di mesoni e barioni

b) L'attuale descrizione delle interazioni fondamentali tra particelle elementari è basata sul principio di invarianza di gauge. Si discutano le differenze tra simmetrie "globali'' e simmetrie "locali'' con particolare riferimento ad almeno un modello fisico.

c) La diffrazione in fisica, con riferimento ad esempi significativi in ottica o in fisica quantistica.

d) La periodicità a livello microscopico è la proprietà fondamentale dei solidi cristallini: se ne discutano le principali caratteristiche e le conseguenze fisiche.

e) Le eccitazioni nella materia condensata (fononi, plasmoni, eccitoni, polaritoni, magnoni, ... ): il candidato discuta uno o più tipi di eccitazioni elementari, le relative proprietà e i metodi di indagine.

 

TEMA N. 3

Il candidato tratti in modo chiaro e conciso uno dei seguenti punti, facendo riferimento ad aspetti sperimentali e/o teorici:

a) L'esperimento di Rutherford è fondamentale per la nascita della fisica quantistica, tuttavia il calcolo della sezione d'urto per le particelle a su nuclei era basato sulla meccanica classica. Partendo da questo capitolo della storia della fisica, si discuta il passaggio dalla trattazione classica a quella quantistica dei processi d'urto.

b) L'analisi dimensionale costituisce uno strumento molto potente di indagine preliminare a disposizione del fisico. Si dia qualche esempio di applicazione tratto dalla fisica classica e dalla fisica quantistica.

c) Il ruolo della spettroscopia nella fisica del nucleo o delle particelle.

d) Le bande di energia: origine, proprietà, metodi di indagine, conseguenze fisiche.

e) Campi elettrici e magnetici nella materia: il candidato tratti uno o più casi di interesse fisico.

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Ciclo XVII - 2001/02

TEMA N. 1

Trattare in modo chiaro e conciso uno dei seguenti argomenti:

  1. I momenti di multipolo (in particolare di dipolo e di quadrupolo) elettromagnetici: se ne illustrino le proprietà facendo riferimento a un sistema fisico.
  2. Discutere il ruolo della relatività o della meccanica statistica nello studio di un problema fisico definito.
  3. Le proprietà macroscopiche dei solidi sono frequentemente descritte mediante l’uso di modelli microscopici. Illustrare un esempio a scelta.
  4. Dall’atomo ai quark, le indagini sperimentali hanno messo in evidenza sempre nuove strutture. Discutere gli esperimenti condotti per studiare una di queste strutture, le conoscenze acquisite e gli eventuali problemi aperti.

 

TEMA N. 2

Trattare in modo chiaro e conciso uno dei seguenti argomenti:

  1. La risonanza in fisica: dopo una introduzione generale, trattare almeno un caso in maniera dettagliata.
  2. Metodi approssimati per trattare un sistema composto: fare riferimento a un sistema specifico.
  3. Stati legati nella materia: illustrare le loro proprietà e metodi o tecniche per il loro studio, trattando l’argomento in un caso specifico.
  4. Le osservazioni alle grandi scale in astronomia sono strettamente collegate alle informazioni sulle strutture più piccole accessibili alla nostra indagine. Esaminare alcuni di questi punti di contatto tra la fisica nucleare o subnucleare e la cosmologia.

 

TEMA N. 3

Trattare in modo chiaro e conciso uno dei seguenti argomenti:

  1. La radiazione elettromagnetica è frequentemente utilizzata come sonda delle proprietà della materia. Discutere sinteticamente un esempio a scelta.
  2. Lo spin in meccanica quantistica: se ne illustrino le proprietà facendo riferimento a un sistema specifico.
  3. Discutere un modello teorico o computazionale o una tecnica sperimentale ritenuti di carattere rilevante nello sviluppo della fisica della materia.
  4. Discutere i metodi che si possono usare per accelerare nuclei o particelle mettendo in evidenza i principi più importanti. Esaminare quindi le applicazioni degli acceleratori in almeno due campi distinti.

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Ciclo XVI - 2000/01

TEMA N. 1

Il candidato tratti in modo chiaro e conciso uno dei seguenti argomenti:

a) Principi di simmetria e leggi di conservazione giocano un ruolo guida nello sviluppo delle teorie fisiche. Il candidato discuta l'argomento, facendo riferimento ad uno o più casi specifici.
b) Modelli classici e quantistici dell'interazione della radiazione elettromagnetica con la materia. Il candidato discuta rargomento, facendo riferimento ad uno o più casi specifici.
c) Discutere il ruolo di una innovazione tecnica ai fini della capacità di conseguire un risultato fisico significativo nell'ambito di un esperimento di fisica nucleare o subnucleare già realizzato o in preparazione.
d) La teoria delle perturbazioni come strumento di indagine dei fenomeni di interazione.

 

TEMA N. 2

Il candidato tratti in modo chiaro e conciso uno dei seguenti argomenti:

a) I processi di scattering come metodo d'indagine dei sistemi fisici.
b) Sistemi a bassa dimensionalità nella materia condensata: il candidato ne illustri gli aspetti sia fondamentali sia applicativi, con riferimento ad un caso specifico.
c) Tecniche sperimentali per la rivelazione e misura in fisica nucleare e subnucleare. Sviluppare un esempio familiare al candidato.
d) Si discutano i principi della quantizzazione dei campi, illustrando, attraverso un esempio specifico, gli aspetti più significativi della teoria.

 

TEMA N. 3

Il candidato tratti in modo chiaro e conciso uno dei seguenti argomenti:

a) Il progresso della fisica è stato spesso caratterizzato dall'affermarsi di concetti di unificazione. Il candidato illustri l'argomento, facendo riferimento ad uno o più esempi concreti.
b) La risposta dielettrica dei solidi: modelli classici e quantistici e tecniche per la sua deterrninazione, con riferimento ad un caso specifico.
c) Mostrare come un modello teorico possa essere supportato o messo in crisi da un risultato di un esperimento di fisica nucleare o subnucleare.
d) La teoria dei gruppi trova applicazione nello studio di vari fenomeni fisici. Il candidato discuta l'argomento, con riferimento ad uno o più esempi a lui più famliari.

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Ciclo XV - 1998/99

TEMA N. 1

1) Il candidato svolga in modo chiaro e conciso uno dei due argomenti seguenti:
- Si definisca e si discuta brevemente il concetto di "Sezione d'urto". Si consideri la sezione d'urto per un processo particolare, a scelta del candidato, e la si calcoli e/o si descriva l'apparato sperimentale necessario per la sua misura. Si possono anche considerare sezioni d'urto classiche come quelle per lo scattering Rutherford o lo scattering Thomson.
- Si descriva un esperimento che consenta di determinare il momento magnetico di una particella

2) Il candidato discuta concisamente (massimo una pagina) due dei seguenti punti:
- La coniugazione di carica
- Andamento delle principali grandezze termodinamiche per un gas di fermioni nel limite di basse temperature (T —> 0 ) e nel limite di alte temperature (T >> TF, dove TF è la temperatura di Fermi)
- I potenziali elettromagnetici
- L'oscillatore armonico smorzato

 

TEMA N. 2

1) Il candidato svolga in modo chiaro e conciso uno dei due argomenti seguenti:
- Il candidato descriva una tecnica sperimentale o un formalismo matematico o un concetto teorico che abbia contribuito allo sviluppo della fisica nella seconda metà del '900
- Si descriva nel modo più preciso possibile un esperimento che consenta di determinare il rapporto e/m fra la carica e la massa dell'elettrone.

2) Il candidato discuta concisamente (massimo una pagina) due dei seguenti punti:
- Definizione di Lagrangiana ed Hamiltoniana loro differenze
- Perdita di energia di particelle cariche pesanti (m > me) nella materia
- Effetto Zeeman ed effetto Paschen-Bach
- La radiazione di sincrotrone

 

TEMA N. 3

1) Il candidato svolga in modo chiaro e conciso uno dei due argomenti seguenti:
- Il candidato discuta uno dei seguenti esperimenti:
- Esperimento di Michelson- Morley
- Esperimento di Rutherford
- Esperimento di Stem e Gerlach
- Si descriva un esperimento che consenta di misurare la suscettivita' magnetica di un materiale

2) Il candidato discuta concisamente (massimo una pagina) due dei seguenti punti:
- Moto di una particella carica in presenza di campi elettrici e magnetici
- Spettri rotazionali e vibrazionali di molecole biatomiche
- Lo spin isotopico
- Diffrazione da una fenditura

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Ciclo XIV - 1998/99

Temi d'esame A

M1A Calcolare la forza gravitazionale che agisce su una massa di prova m, collocata all'interno di una massa M distribuita uniformemente in una sfera di raggio R. Sia r<R la distanza della massa di prova dal centro della sfera.

M2A Note le densita' del ghiaccio rI = 0.917 gr / cm3, e la densita' dell' acqua marina rA =1.024 gr/cm3, determinare la frazione di volume visibile di un iceberg.

ElA   Si calcoli il campo elettrico, in un punto qualsiasi dello spazio, dovuto a un filo rettilineo di sezione trascurabile e di lunghezza praticamente infinita, la cui densità di carica lineare è pari a l ues.

E2A A un circuito quadrato di lato a, costituito da un filo conduttore rigido e di massa trascurabile, è agganciato un corpo di massa m. Il circuto giace in un piano verticale rispetto al suolo e quindi sul corpo agisce il campo gravitazionale terrestre. Se un campo magnetico uniforme B attraversasse perpendicolarmente una porzione dell'area delimitata dal circuito, quale corrente dovrebbe percorrere il circuito affinchè risulti bilanciata la forza peso agente sul corpo?

Il vettore B, entra perpendicolare nel piano del circuito.

R1A Si considerino due sistemi di riferimento inerziali, R e R' , in moto l'uno rispetto all'altro con velocita' relativa v. Da una rampa di lancio in R' parte un missile con inclinazione iniziale q' rispetto alla direzione (positiva) del moto dei due riferimenti. Si determini l'inclinazione iniziale di lancio q in R.

R2A Si consideri un'onda elettromagnetica piana. Si dimostri che la relazione che intercorre fra densita' di energia e densita' di quantita' di moto dell'onda e' la stessa che intercorre tra energia e quantita' di moto di una particella che si muova con la velocita' della luce.

N1A Consideriamo un fascio di N=2·103 particelle che attraversa un contatore. Tenendo conto che la probabilita' che una particella produca un conteggio sia
p=10-3, determinare la probabilita' di avere tre conteggi.

N2A Si sono misurate due grandezze X ed Y con errori sx e sy rispettivamente.

a) Calcolare l'errore della grandezza somma S = X + Y

b) Calcolare l'errore della grandezza differenza D = X - Y

c) Calcolare l'errore della grandezza rapporto R = X / Y

 

N3A Dire cosa sono gli urti (scattering) Thompson e Rayleigh.

S1A Calcolare l'energia di un fotone della lunghezza d'onda di 5000 A.

S2A L'energia potenziale di due ioni in funzione della loro distanza può essere approssimata come:

U = (-ke2/r)+(b/r9). Si determini la forza in funzione di r e la distanza di equilibrio tra i due ioni.

S3A Calcolare la lunghezza d'onda di de Broglie di un neutrone avente un'energia cinetica di 0.05 eV.

T1A. Si consideri un sistema isolato descritto da una funzione d'onda y(r). Sia T(v) l'operatore di traslazione lungo il vettore v = (v1,v2,v3), definito da

T(v)y(r)=y(r+v). Si esprima T(v) in termini dell'operatore impulso.

T2A. Si consideri un sistema a tre livelli (E1=0; g1=2), (E2=2kT; g2=3), (E3=4kT; g3=1), dove con Ei, e con gi, i = 1,2,3, si sono rispettivamente indicate l'energia e la degenerazione dell'i-esimo livello. Se il numero totale di particelle nel sistema considerato e' N = 106 e le particelle sono distinguibili, si determini quale e' la distribuzione piu' probabile del numero delle particelle ni che occupano rispettivamente gli stati 1,2,3.

T3A. Si consideri il moto di una particella vincolata a muoversi lungo l'asse x in una buca di potenziale quadrata infinitamente profonda. All'istante t = 0 il sistema viene perturbato da un potenziale costante V0. Se la particella era inizialmente nel suo stato fondamentale, si determini la probabilita' di trovare la particella in uno stato eccitato n>1 all'istante t = t' > 0.

 

Temi d'esame B

M1B Calcolare il periodo di oscillazione che avrebbe una massa di prova m che attraversasse in caduta libera un pozzo ideale che connette due punti antipodali della Terra, sapendo che la costante universale di gravitazione e' G = 6.65·10-11 m3/(Kg s), che la massa della Terra e' M = 5.98·1024 Kg e che il raggio terrestre e' R = 6.4·106 m.

M2B Calcolare la velocita' quadratica media delle molecole di ossigeno allo stato gassoso alla temperatura di 300 K, sapendo che la massa molare dell'ossigeno e' M=0.032 Kg/mole, che la costante universale dei gas e' R = 8.31 J / mole . K , che la frazione delle molecole con velocita' compresa tra v e v+dv e'

Si usi la formula di integrazione

 

E1B Si calcoli la capacità di un condensatore costituito da 11 sottili fogli metallici ciascuno di area 500 cm2, separati l'uno dall'altro da carta paraffinata dello spessore di 5·10-4 m (eo = 8.85·10-l2 C2/m2N; er=2.6)

E2B Si ricavi il potenziale e il campo elettrico in funzione di per un guscio sferico di raggio R la cui carica elettrica totale, uniformemente distribuita, vale q.

R1B. Due astronavi A ed A' si muovono di moto rettilineo ed uniforme l'una rispetto all'altra con velocita' v. A' lancia verso A un razzo con velocita' u' e con inclinazione q' rispetto alla direzione (positiva) del suo moto rispetto ad A. Quale e' il valore di q misurato da A ?

R2B. Si consideri un' onda elettromagnetica piana. Si dimostri che il flusso di energia dell' onda e' diretto lungo la direzione di propagazione dell' onda, ed esprimere il vettore di Poynting in termini della densita' di energia del campo.

N1B Consideriamo un fascio di N = 2·103 particelle che attraversa un contatore. Tenendo conto che la probabilita' che una particella produca un conteggio sia p=10-3 , determinare la probabilita' di avere piu' di 2 conteggi.

N2B Si sono misurate due grandezze fisiche x ed y con errori sx e sy rispettivamente. Calcolare l'errore sulla grandezza U=x2- y2.

N3B Consideriamo un fascio di 6.25·1010 particelle a. per secondo. Calcolare l'intensita' di corrente del fascio. (e = 1.6·10-19 C )

S1B Calcolare la velocità di un elettrone la cui energia cinetica vale 2 Me V.

S2B Si stimi il modulo del momento di dipolo per una molecola di KCl sapendo che la distanza tra le cariche e r0= 2.79A, (Si asssuma il legame totalmente ionico)

S3B Su uno strato di materia spesso 5.0 mm incide normalmente un fascio di raggi X. Se il coefficiente di assorbimento lineare, per quella radiazione vale 0.07 mm, quale percentuale dell'intensità incidente attraversa lo strato?

T1B Si consideri in meccanica classica il moto di una particella in un campo Coulombiano. Si dimostri che il vettore px1-(l/r)r, e' un integrale primo del moto, ( r, p ed l indicano rispettivamente, il raggio vettore, la quantita' di moto, e il momento angolare della particella). Si discuta la possibilita' di misurare questo vettore quando si quantizza il moto della particella.

T2B Si consideri il moto di una particella di massa m vincolata a muoversi lungo l'asse x sotto l'azione del potenziale U(x) = + per |x|> b, U(x) = 0 per b/4 < |x|< b, U(x) = a per |x|< b/4 con b ed a costanti assegnate. Applicando la teoria delle perturbazioni (primo ordine) si determini il livello energetico piu' basso per questo sistema. Quale ipotesi devo fare sulla costante a. per applicare la teoria delle perturbazioni al primo ordine?

T3B Si consideri una collezione di particelle tutte caratterizzate dall' avere Lz=4(h/2p) e L2=18(h/2p)2. Si calcolino per questo sistema i valori di aspettazione <Lz> e <L2>.

 

Temi d'esame C

M1C Due particelle identiche realizzano un urto elastico nel sistema di riferimento in cui una di esse e' a riposo. Dire in quali condizioni le due particelle si muovono, dopo l'urto, lungo la stessa retta. Dire in quali condizioni si muovono, dopo l'urto, secondo direzioni ortogonali.

M2C Applicando il Teorema dell'Impulso di una forza, dimostrare che il principio dell'azione e reazione implica la conservazione della quantita' di moto totale.

E1C  Una particella di carica + 10-10 C è posta all'origine di un sistema di riferimento cartesiano ortogonale, mentre una carica di -10-10 C viene posta nel punto di coordinate (6,0) m. Si calcoli il vettore E nel punto (3,4) m.

E2C  Si calcoli l'energia di un guscio sferico di raggio R sul quale è uniformemente distribuita una carica elettrica totale q.

R1C In un grande laboratorio spaziale un osservatore sta esaminando una regione di spazio contenente soltanto un elettrone libero e isolato. Improvvisamente viene rilevata all'intemo di questa regione la presenza di un fotone g. Si dimostri che questo fotone necessariamente proviene dall' esterno della regione di osservazione.

R2C Si consideri una particella carica in moto sotto 1'azione di un campo elettromagnetico. Sotto quali trasformazioni dei campi elettrici e magnetici e' possibile far transitare la particella per gli stessi stati dinamici ma in ordine temporale inverso?

N1C Il risultato delle misure di due grandezze X ed Y si e' ottenuto con errori sx e sy rispettivamente.

a) Calcolare l'errore della grandezza somma S = X + Y

b) Calcolare l'errore della grandezza differenza D = X - Y

c) Calcolare l'errore della grandezza prodotto P = X Y

N2C Calcolo del tempo morto di un contatore di particelle. Siano R1, R2, R12 le frequenze di conteggi misurate da un contatore di particelle quando e' sottoposto rispettivamente ad una sola sorgente S1 alla sola sorgente S2 ed alle due sorgenti simultaneamente. Calcolare il tempo morto del contatore.

N3C Consideriamo un fascio di particelle a con intensita' di corrente 20 nA. Calcolare il numero di particelle a per secondo. (e = 1.6 . 1019 C )

S1C Si calcoli la funzione lavoro di un cristallo di K sapendo che la lugghezza d'onda massima per ottenere un'emissione di elettroni in un esperimento fotoelettrico è 5620 A.

S2C Un atomo viene eccitato rispetto al suo stato fondamentale mediante una transizione elettronica. Qual'è la minima indeterminazione dell'energia (DE) di questo stato se l' elettrone rimane in questo stato per 10-8 s ?

S3C Essendo S il momento angolare di spin e L il momento angolare orbitale dell'elettrone calcolare i possibili valori del momento angolare totale J per S = 1/2 e L = 3/2.

T1C. Si consideri un sistema di 4 particelle identiche i cui possibili livelli energetici siano Eo=0 eV, El=2eV , E2=4eV , E3=6eV , E4=8eV , E5=10eV, con rispettive degenerazioni g0=g1=g2=g3=2 , g4=g5=4. Se n 0=2, n1=n4=1, n2=n3=n5=0 , ( dove ni indica il numero di particelle nel livello i-esimo), si determini il numero delle possibili configurazioni del sistema nell' ipotesi che:

i) le particelle siano distinguibili,

ii) le particelle siano indistinguibili e obbediscano al principio di esclusione,

iii) le particelle siano indistinguibili e non obbediscano al principio di esclusione.

T2C Si consideri un sistema costituito da due elettroni con rispettive funzioni d'onda orbitali

Y1(r) e Y2(r). Si determini la funzione d'onda orbitale del sistema nell'ipotesi che:

(i) lo spin totale del sistema sia S = 0;

(ii) lo spin totale del sistema sia S = 1.

T3C Si consideri il moto di una particella di massa m vincolata a muoversi lungo l'asse x sotto 1'azione del potenziale U(x) = + per |x|> b, U(x) = 0 per b/4 < |x|< b, U(x) = a per |x|< b/4 con b ed a costanti assegnate. Applicando la teoria delle perturbazioni (primo ordine) si determini il livello energetico piu' basso per questo sistema. Quale ipotesi devo fare sulla costante a. per applicare la teoria delle perturbazioni al primo ordine?

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Ciclo XIII - 1997/98

TEMA N.1

Il candidato tratti uno dei seguenti argomenti:
a) Proprieta' di simmetria in meccanica quantistica
b) Principi fondamentali dei calorimetri nella fisica delle particelle elementari
c) Proprieta' dielettriche dei solidi
d) Il metodo di Hartree-Fock
e) L'unificazione delle interazioni fondamentali.

TEMA N.2

Il candidato tratti uno dei seguenti argomenti:
a) Piccole oscillazioni nei sistemi a molti gradi di liberta'
b) Tecniche di identificazione di particelle prodotte in reazioni nucleari
c) Rotazioni e momento angolare
d) L'approssimazione di Born nei problemi di diffusione
e) Proprieta' magnetiche della materia.

TEMA N.3

Il candidato tratti uno dei seguenti argomenti:
a) Livelli elettronici nei solidi
b) Principi fondamentali e applicazioni dei rivelatori a gas
c) Equazioni di Maxwell, potenziali elettromagnetici e arbitrarieta' di gauge
d) La radiazione in una cavita' all'equilibrio termico
e) I principi della quantizzazione dei campi.

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Ciclo XII - 1996/97

TEMA N.1

Prima parte
a) Si valuti, in approccio perturbativo al primo ordine, la correzione in energia allo stato fondamentale di un atomo idrogenoide quando la carica nucleare venga aumentata di una unita'. Per quale condizione la valutazione perturbativa diviene molto vicina a quella esatta?
b) Si derivi in un modo a piacere l'espressione del magnetone di Bohr.
c) Si consideri il sole come un corpo nero (temperatura T = 6000 K, diametro 106 Km). Si valuti la potenza totale emessa in corrispondenza alla lunghezza d'onda di 3 cm nella larghezza di banda di 1 Megaciclo. (h = 1.1*10-27 erg*sec, kB = 1.38*10-16erg/K, c = 3*1010cm/s).
d) Il candidato enunci, nella formulazione che ritiene la piu' appropriata, il teorema di Wigner-Eckart e ne tratteggi una applicazione illustrativa.
e) Il candidato dia una semplice dimostrazione che i fononi sono pseudo-particelle bosoniche e non fermioniche prendendo in considerazione il limite di alte temperature del calore specifico di un solido.

Seconda parte
Il candidato prenda in considerazione un esperimento che a suo avviso abbia carattere fondamentale nello sviluppo della fisica moderna. Ne descriva gli aspetti piu' rilevanti e ne discuta criticamente i risultati. Infine illustri le ricadute che tale esperimento ha avuto nella costruzione del pensiero scientifico della disciplina fisica.

TEMA N.2

Prima parte
a) Si consideri uno spin elettronico S=1/2 in un campo magnetico, statico ed omogeneo, e si supponga di applicare istantaneamente un campo magnetico di uguale intensita' (anch'esso statico e omogeneo) lungo una direzione ortogonale alla direzione del primo. Si descriva l'evoluzione dello spin e si valutino i nuovi autovalori.
b) Si ottenga un'espressione per l'energia di punto zero di un oscillatore armonico ricorrendo soltanto al principio di indeterminazione.
c) Un fascio di pioni (tempo di dimezzamento 1.8*10-8 s) viene emesso da un acceleratore con velocita' 0.8c. Si valuti la distanza alla quale meta' dei pioni sono decaduti.
d) L'energia di dissociazione della molecola di H2 e' 4.46 eV. Quella della molecola di D2 e' 4.54 eV. Si ricavi l'energia di punto zero della molecola di H2.
e) Il candidato enunci la regola d'oro di Fermi e ne tratteggi una applicazione illustrativa.

Seconda parte
Lo sviluppo della Fisica e la costruzione del complesso di conoscenze che ne e' alla base ha in larga misura avuto luogo in maniera discontinua, a seguito di esperimenti o di analisi di gruppi di fenomeni che hanno giocato un ruolo cruciale in tal senso. Il candidato descriva uno dei seguenti esperimenti o effetti o fenomeni:
a) l'interferometria di Michelson-Morley e le sue applicazioni;
b) l'effetto Zeeman ed il magnetismo nella materia;
c) l'evoluzione di un sistema a due stati e l'inversione delle popolazioni;
d) il rumore di fondo in un'antenna a microonde;
e) misure di energia di particelle cariche;
f) generazione di radiazione elettromagnetica mediante accelerazione di particelle;
ne analizzi i risultati e ne descriva criticamente le implicazioni concettuali.

TEMA N.3

Prima parte
a) Un protone e un antiprotone, a distanza d, interagiscono attraverso l'interazione magnetica dipolo-dipolo. Si ottengano gli autostati di spin totale in termini del momento magnetico del protone. Si ricorda che il momento magnetico dell'antiprotone e' uguale a quello del protone con segno negativo del rapporto giromagnetico.
b) Una pallina di massa m, perfettamente elastica, rimbalza periodicamente su un piano muovendosi lungo la verticale. Utilizzando le condizioni di quantizzazione alla Bohr-Sommerfeld si ottengano gli autovalori.
c) Si consideri un circuito LC in parallelo come possibile termometro attraverso la misura del valore quadratico medio della tensione dovuta al rumore termico. Si stabilisca la relazione di tale quantita' con la temperatura nei limiti di alte temperature e di temperatura prossima allo zero assoluto.
d) Si ricavi, nell'approssimazione classica, la potenza necessaria a mantenere la condizione di stabilita' per una particella carica in moto su un'orbita circolare.
e) Il candidato definisca la grandezza momento di quadrupolo nucleare.

Seconda parte
Lo sviluppo della Fisica e la costruzione del complesso di conoscenze che ne e' alla base ha in larga misura avuto luogo in maniera discontinua, a seguito di esperimenti o di analisi di gruppi di fenomeni che hanno giocato un ruolo cruciale in tal senso. Il candidato descriva uno dei seguenti esperimenti o effetti o fenomeni:
a) l'esperimento di Rutherford e i modelli atomici;
b) l'esperimento di Rabi e il comportamento dei momenti angolari;
c) l'effetto fotoelettrico e la quantizzazione del campo di radiazione;
d) verifiche sperimentali dell'elettrodinamica quantistica;
e) lo stato di superconduzione;
f) principi di simmetria e leggi di conservazione;
ne analizzi i risultati e ne descriva criticamente le implicazioni concettuali.

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Ciclo XI - 1995/96

TEMA N.1

Il candidato svolga uno o piu' dei seguenti temi:

1) La camera a bolle e' un rivelatore che ha fatto la storia della fisica delle particelle elementari. Illustrare sinteticamente:
a) il suo principio di funzionamento
b) uno o piu' esperimenti in cui e' stata impiegata con successo
c) i difetti che ne impediscono l'uso in esperimenti attuali
d) esempi di rivelatori elettronici che ne hanno preso il posto.

2) Lo studio dei decadimenti e' un potente mezzo di indagine delle caratteristiche dinamiche delle interazioni. Si tratti in particolare di uno o piu' metodi sperimentali legati alla misura delle vite medie di stati fisici instabili.

3) Simmetrie e principi di conservazione in fisica.

4) Onde elettromagnetiche nei solidi cristallini. Modalita' di propagazione in rapporto alle proprieta' dei materiali e alle simmetrie del mezzo.

5) Metodi di indagine sulla struttura di sito di un difetto o di una singolarita' reticolare e sulle distorsioni della matrice circostante. Discutere esempi specifici, con riferimento a solidi isolanti o semiconduttori.

TEMA N.2

Il candidato svolga uno o piu' dei seguenti temi:

1) Discutere metodi e tecniche di misura dell'energia e della quantita' di moto delle particelle in fisica nucleare e/o subnucleare, mettendo in evidenza i pregi e i difetti relativi.

2) Possibilita' di misure sperimentali di una massa non nulla del neutrino e implicazioni teoriche.

3) Interazioni fondamentali e loro unificazione.

4) Principi fisici e metodi sperimentali per la determinazione della funzione dielettrica di un solido a frequenze ottiche.

5) Illustrare i principi di base e i criteri di applicazione di una o piu' tecniche atte a caratterizzare la dinamica reticolare di solidi cristallini.

TEMA N.3

Il candidato svolga uno o piu' dei seguenti temi:

1) Discutere approfonditamente le tecniche e i metodi di misura di particelle neutre nell'ambito di un esperimento legato ai propri interessi di ricerca.

2) Discutere l'importanza della rivelazione e della misura dei leptoni in esperimenti di alte energie nello studio delle interazioni fondamentali.

3) Illustrare il principio di invarianza di gauge e le sue conseguenze.

4) La polarizzazione della luce. Applicazioni nel campo della strumentazione fisica e nella diagnostica ottica di mezzi materiali.

5) Metodi spettroscopici per la caratterizzazione di strutture cooperative (magnetiche o polari) e dei relativi processi di ordinamento in solidi cristallini.

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Ciclo X - 1994/95

TEMA N.1

La risonanza in Fisica. Il candidato presenti il fenomeno prima nei suoi aspetti generali, sia classici che quantistici, e quindi in un campo di ricerca di suo interesse.

TEMA N.2

Si illustri l'importanza che lo studio della interazione della radiazione (elettromagnetica e/o corpuscolare) con la materia ha avuto nella ricerca fondamentale e/o applicativa in Fisica.

TEMA N.3

Stati legati della materia: il candidato esponga l'argomento trattandolo nel campo di ricerca di suo interesse.

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Ciclo IX - 1993/94

TEMA N.1

1) Descrivete un esperimento in grado di misurare una o piu' caratteristiche del neutrino.
2) Si discutono le basi e i criteri di applicazione di una (o piu') metodologia sperimentale atta a determinare le proprieta' di trasporto elettronico di un mezzo.
3) Meccanica quantistica, meccanica statistica di equilibrio e termodinamica di un sistema a due livelli e di un sistema ad infiniti livelli equispaziati. Il candidato sviluppi sinteticamente i due casi, discutendone la diversa interpretazione fisica, e considerando per ogni caso un esempio attuale di applicazione. Se possibile, infine, presenti un semplice modello dinamico per il sistema a due livelli (o eventualmente per quello a infiniti livelli) in interazione con un "bagno" termico descrivendo l'approccio all'equilibrio.

TEMA N.2

1) Interazione del fotone con la materia
2) Trasporto elettronico nella materia condensata: si discutano gli aspetti fondamentali con riferimento a qualche sistema innovativo.
3) Meccanica statistica di equilibrio dell'oscillatore armonico. Il candidato sviluppi sinteticamente le trattazioni classica e quantomeccanica. Nella trattazione quantistica tratti separatamente i due casi di oscillatore di Fermi e di Bose. Metta quindi in evidenza le diverse termodinamiche che conseguono nei due casi, e le confronti con il risultato classico, discutendo l'inadeguatezza della descrizione classica e il suo limite di validita'. Per ognuno dei due casi dia un esempio di applicazione concreta, evidenziando con quali misure (termodinamiche e non) si possa discernere tra i due tipi di oscillatore. Se possibile, infine, dia una semplice trattazione di approccio all'equilibrio per uno dei due tipi di oscillatore.

TEMA N.3

1) Descrivete un esperimento in grado di rivelare l'esistenza di struttura interna di uno stato osservato.
2) Si discutano i meccanismi di scattering dei portatori di carica nei solidi, con riferimento a qualche specifico materiale.
3) Teoria di Einstein dell' interazione radiazione-materia. Il candidato illustri sinteticamente la teoria sulla base di un semplice modello di atomo a due livelli. Descriva in dettaglio l'evoluzione dinamica (a partire da condizioni iniziali assegnate) e l'approccio all'equilibrio atomo-radiazione per radiazione termica. Consideri quindi il caso di radiazione esterna generica non termica, e metta in evidenza l'impossibilita' di ottenere inversione della popolazione anche con radiazione molto intensa. Mostri quindi come le equazioni possano essere modificate al fine di descrivere fenomenologicamente un generico meccanismo esterno di "pompaggio" energetico, interpretando lo stato a regime come uno stato di equilibrio a temperatura negativa.


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